Ricerca Google

Introduzione - Che l'avventura abbia inizio!

Per festeggiare degnamente i 30 anni di Ghileana e i dieci anni insieme, abbiamo deciso di farci un regalo veramente speciale: un viaggio Coast to Coast (o quasi) lungo la mitica Route 66, la cosiddetta "mother road", la strada del "sogno americano" nata negli anni Venti per collegare Chicago a Los Angeles: un grande, intramontabile, mito. In verità, non l'abbiamo seguita pedissequamente, visto che abbiamo inserito alcune "deviazioni" legate ai nostri interessi (il circuito di Indianapolis, per esempio), così come non abbiamo raggiunto Los Angeles (dove realmente finisce la Route), ma abbiamo deviato per Las Vegas, dove poi ci attendeva un volo per San Francisco)... ma nel complesso siamo stati abbastanza "fedeli"!

Un'ultima nota: chi ci conosce e sa farsi due conti, sa che Ghileana trent'anni li ha compiuti nel 2008... effettivamente, ci abbiamo impiegato 3 anni a deciderci a buttare sulla carta gli appunti che abbiamo preso lungo la strada, per tenere stretto nel cuore e nella memoria un viaggio di per sé veramente indimenticabile... comunque, come si suol dire, meglio tardi che mai!!

Ultimissima nota: per il nostro viaggio lungo la Route, ci è stata utilissima la "Guida alla Route 66" di Roberto Baggiani (editore Clup Guide - Guide Tematiche, la potete visionare e acquistare nel link qui sotto), con tantissime segnalazioni e indicazioni, veramente consigliata!!!

12 agosto 2008: Volo Milano - Chicago + auto Chicago - Indianapolis

Distanza tappa: 325 km

Il grande giorno della partenza. Bagagli pronti sin dalla sera prima, visto che la sveglia è alle 3,20... svegli lo siamo poco, ma l'adrenalina fa il resto! Aereo alle 7,10 da Milano Malpensa direzione Dusseldorf, e poi, dopo una sosta di tre ore, si vola verso Chicago. Viaggio tranquillo, se si escludono i consueti passeggeri rompiscatole che si alzano mille volte, e ogni volta lo sottolineano con un calcio nel tuo sedile.

Arriviamo a Chicago all'1,10 pm ora locale,

13 agosto 2008: Indianapolis - St.Louis

Distanza tappa: 390 km

Ci siamo svegliati alle 5, ma siamo rimasti a letto fin le 7,30, pensando alla lunga giornata che comunque avremmo dovuto affrontare. Prima colazione americana a base di yogurt, cereali e prima mitica Donut per Seba (il "problema" di crescere con i Simpsons!), check out (con il solito entusiasmo quando dai tuoi documenti capiscono che sei italiano!)

14 agosto 2008: St.Louis - Springfield

Distanza tappa: 390 km

L'interno del Gateway Arch
Sveglia alle 7, doccia e via, verso il centro di St.Louis. Colazione da Starbucks, con immancabile the rovente, tappa alla Old Courthose e allo stadio di baseball. Quindi, direzione Gateway Arch, il simbolo di St.Louis. Abbiamo deciso di visitarlo all'interno e di prendere anche la micro-navetta (sconsigliabilissima a chi soffre un po' di claustrofobia: è veramente minuscola!) per salirvi in alto - però la vista dall'alto merita veramente: hai veramente tutta la città ai tuoi piedi!!! Siamo poi ridiscesi e abbiamo visitato il museo interno all'arco, tra animali imbalsamati e manichini parlanti (una delle tante cose che vedi nei Simpson,

15 agosto 2008: Springfield - Arcadia

Distanza tappa: 430 Km

uno degli innumerevoli souvenir shop lungo la route
Dormito fin quasi le 8 (incominciamo ad adeguarci all'ora americana!), poi colazione a base di pancake (questi, veramente indigesti!!), quindi ripartiamo lungo la Route 66. Il paesaggio è per certi versi inquietanti, ma sicuramente affascinante: è infatti un alternarsi di discese e salite, tra veri e propri paesi fantasma, shop a tema Route, vecchie insegne... e alla fine la strada, tra decine di mini-soste e tantissime foto, vola!! Pranzo da Braum's e ripartenza, sempre lungo la Route. Verso le 3 del pomeriggio, facciamo sosta al Galloway Totem Pole Park di Foyil, dove negli anni Quaranta è stato eretto un mega-totem alto 30 metri, e poi ripartenza verso Catoosa, dove ci attende la grande balena blu.

16 agosto 2008: Oklahoma City - Shamrock

Distanza tappa: 300 Km

Oklahoma City National Memorial
Sveglia, doccia e partenza verso Oklahoma City, dove visitiamo l'Oklahoma City National Memorial, il monumento sorto dopo il tragico attentato del 1995 che costo la vita a 168 persone: un luogo veramente suggestivo (e reso ancor più tale dal fatto che eravamo in 4 in tutto a visitarlo!). Quindi colazione in un locale carino nella zona di Bricktown, e poi alla ricerca del centro (che dobbiamo ancora trovare... forse siamo noi un po' impediti... mah!). Abbiamo proseguito, per fermarci solo verso l'ora di pranzo in un autogrill Cherokee, comprensivo di allevamento di bufali all'estero e vendita gadget stile-indiani (segnaliamo il portachiavi con codino di serpente a sonagli...o le corna da attaccare alla macchina...sciccherie!!).

17 agosto 2008: Shamrock -Tucumcari

Distanza tappa: 337 Km

Sveglia, doccia, colazione (oscena) e partenza, sempre lungo la Route 66. Facciamo brevi soste in cittadine più o meno fantasma per foto più o meno ridicole, fino a Groom, dove ci fermiamo un po' di più per vedere la gigantesca croce di 60 metri (la seconda al mondo per dimensione) dedicata a "Our Lord Jesus Christ". Di nuovo in macchina, verso Amarillo, per vedere il celebre Cadillac Ranch. In verità, prima di arrivarvi, ci imbattiamo nel "Beetle Ranch", la versione con i vecchi maggioloni. Qui una scolaresca molto simpatica, dopo aver scoperto che siamo Italiani, ci ha prestato una bomboletta di vernice per lasciare il nostro "ricordo" su un maggiolone (se al Cadillac Ranch è vietato, qui ancora no).

18 agosto 2008: Tucumcari - Santa Fe

Distanza tappa: 290 Km 

Uno degli innumerevoli musei di auto sulla Route 66, questo
è davvero notevole
Sveglia, doccia, colazione da McDonald's e partenza. Prima sosta a Santa Rosa, dove abbiamo visitato un museo di auto storiche veramente meritevole (Route 66 Auto Museum). Poi alla ricerca della Blue Hole, una sorta di laghetto di circa 20 metri di diametro e trenta di profondità dall'acqua straordinariamente trasparente a causa di un corso d'acqua sotterraneo.
Ripartenza per Santa Fe, la più alta capitale degli Stati Uniti (2.100 m. di altezza), a cui arriviamo dopo circa 60 km di nulla. Pranzo (sempre messicano, e sempre pesante), poi giro per la città, molto carina con i suoi edifici di mattoni cotti... anche se, dopo un po', sembra di essere nel villaggio di Gardaland. Finito il

19 agosto 2008: Santa Fe - Albuquerque - Gallup

Distanza tappa: 328 Km

il bar dove le due Route 66 si intersecano
Colazione a base di waffle, e quindi partenza per Albuquerque, dove siamo arrivati verso le 11. Visita al centro moderno della città (segnaliamo il Kimo Theatre) e muffin gigante al Café posto all'incrocio della "doppia" Route 66 (l'unico punto in cui la Route incrocia se stessa). Ci spostiamo quindi all'Old Plaza, la zona più antica della città, più stile indiano (forse un po' meno Gardaland di Santa Fe... ma non molto meno...).

20 agosto 2008: Gallup - Kayenta

Distanza tappa: 328 Km



Sveglia con scambio di auguri di anniversario (i "famosi" dieci anni insieme), poi colazione e partenza per il Four Corner Monument, il punto in cui si incontrano i quattro stati - New Mexico, Utah, Arizona e Colorado: 200 Km di montagne e null'altro.

Sosta ad una presunta Shiprock Mountain segnalata dalla guida (in verità, non era quella... ma era comunque suggestiva!), quindi di nuovo in macchina verso i "4 angoli", che ovviamente risultano essere una meta turisticissima - e in cui troviamo naturalmente altri italiani. Qualche foto, un giro tra i banchetti di gioiellini e souvenir vari, e quindi si riparte, direzione
Kayenta, tappa base per la visita

21 agosto 2008: Kayenta - Monument Valley - Tuba City

Distanza tappa: 205 Km (più circa 30Km all'interno della Monument Valley)

La Monument Valley, semplicemente spettacolare
Sveglia alle 7,10, colazione e partenza verso la Monument Valley, che abbiamo deciso di girare con il nostro fuoristrada: una scelta poi rivelatasi molto furba, in quanto: A) abbiamo risparmiato B) per un buon tratto abbiamo girato nella Valley pressoché da soli C) Seba era tutto goduto perché poteva "mettere alla prova" il nostro 4x4. Un paio di ore di giro, e arrivo alla base della Monument verso le 11, giusto quando stava iniziando ad arrivare la folla di visitatori. Ovviamente abbiamo fatto decine di foto, anche se - almeno dal nostro punto di vista - se alcuni punti erano veramente suggestivi ed affascinanti, altri invece erano semplicemente "sassi", così come ne avevamo già visti tanti lungo la strada... ma indubbiamente la visita merita!!
Ci sono degli scorci eccezionali, l'atmosfera è magica e farsi 21Km in solitudine su strade sterrate con tali paesaggi attorno è un esperienza indimenticabile!!!

22 agosto 2008: Tuba City - Grand Canyon - Holbrook

Distanza tappa: 414 Km (approssimativi)

il Grand Canyon toglie il fiato...
Sveglia alle 7, colazione in un caffè lì vicino (con torte buonissime!), poi partenza verso il Grand Canyon. Fortunatamente, essendoci un'ora in meno (una cosa che non abbiamo capito bene... ma in sostanza, nelle zone indiane, si era indietro di un'ora... "isole di ore legali"... mah!), siamo arrivati alle 8:30 (e dal lato est), quindi la prima parte del giro (in macchina, ma su una strada asfaltata, con varie soste) è stata molto bella, anche perché fatta quasi in solitaria... poi il giro si è un po' troppo popolato...ma vabbè! Ovviamente i paesaggi erano meravigliosi, a dir poco impressionanti. Abbiamo fatto decine di foto, chiacchierato con un italiano simpatico in viaggio in solitaria, giri vari, ma

23 agosto 2008: Holbrook - Seligman



Distanza tappa:  390 Km

colori unici ed atmosfere magiche avvolgono questo luogo
Sveglia, colazione, poi partenza, direzione Petrified Forest - Painted Desert (con un parco, ne facevi due). In verità, non era nel nostro piano-vacanza, è stata un'aggiunta dell'ultimo minuto perchè ci siamo ritrovati con una giornata in più rispetto alla tabella di marcia, ma ne siamo stati contenti: il giro è stato veramente bello, con vedute assolutamente uniche! Peccato che facesse veramente caldissimo. 
Comunque abbiamo girato fino a mezzogiorno, e abbiamo poi ripreso la Route. Sosta in vari punti tipici (in verità, classiche "boiate" turistiche, tipo il coniglio gigante del Jack Rabbit Trading Post... ma vabbè, sei lì, vuoi non vederle?), quindi ci siamo